mercoledì 28 novembre 2007

Siamo andati in consiglio comunale

Siamo andati in consiglio comunale, per portare la voce di 5000 persone…

Emozionati e tremanti, credevamo giusto sentire il parere di tutta la popolazione…

… anche se ci hanno guardati come marziani…

continuavamo a essere ingenuamente allegri

perché sapevamo di essere molti…

credevamo che i consiglieri rappresentassero la popolazione

e fossero in grado di interpretarne la volontà ragionando con le proprie teste;

ma abbiamo visto un branco di pecoroni obbedienti al volere di chi li comanda.

E a chi cerca di dissentire...

viene prontamente mostrato il cartellino

ahi… ahi… ahi…




mercoledì 21 novembre 2007

mettici la faccia

HAI MESSO LA TUA FIRMA ORA METTICI LA FACCIA

Il 27 NOVEMBRE 2007 ore 9,30

DIFENDIAMO IL DIRITTO DI ESSERE CONSULTATI CON UN REFERENDUM

In 4575 abbiamo firmato la petizione contro l'arrivo dei fanghi di bagnoli e per chiedere un referendum per dare ai cittadini l'ultima parola.

Una commissione "tecnica" ha dichiarato inammissibile il referendum, il consiglio comunale deve decidere se accettare o ribaltarne il parere; con la nostra presenza in municipio sosteniamo la richiesta di questo nostro diritto democratico.

PIOMBINO I SUOI FANGHI CE L’HA:

In 200 ettari dell'area industriale libera da impianti ci sono 10 milioni e mezzo di tonn. di scorie industriali: e ogni anno se ne aggiungono un altro milione!

L'AREA INDUSTRIALE DEVE ESSERE BONIFICATA

Se non si bonifica l'area industriale non si spostano i carbonili, non ci sara' nessun sviluppo portuale perche' mancano le aree oggi occupate dai rifiuti industriali.

TOGLIERE INQUINAMENTO NO IMPORTARLO DA FUORI PIU' AMBIENTE, PIU' SALUTE, PIU' OCCASIONI DI DIVERSIFICARE L'ECONOMIA CITTADINA.


domenica 11 novembre 2007

FangopoliQuattro 4



FangopoliQuattro 3



FangopoliQuattro 2





FangopoliQuattro 1





venerdì 2 novembre 2007

Inammissibile

Inammissibile consultare i cittadini?

Una commissione in maggioranza nominata dall'Amministrazione Comunale - dunque a tutti gli effetti di parte - ha dichiarato "inammissibile il referendum consultivo sull'arrivo dei fanghi di Bagnoli a Piombino".

Essendo una commissione tecnica doveva esclusivamente verificare se la richiesta avanzata era compatibile con il regolamento dello Statuto Comunale. Lo Statuto è preciso e non dà spazio a fantasiose interpretazioni, elenca le cinque materie in cui non è consentito il referendum. Nessuna di queste, nemmeno lontanamente, è assimilabile alla materia su cui è stato richiesto il referendum.

Ci si è invece,voluti avventurare in un giudizio che non è tecnico ma politico: cioè che la materia non riguarda solo Piombino. Chi se non i piombinesi e il loro territorio subiranno le conseguenze di questa scelta?

Chi se non il sindaco di Piombino e il Consiglio Comunale dovranno firmare o respingere un accordo per il conferimento dei fanghi di Bagnoli?

In realtà ci si nasconde dietro un parere "tecnico" perché non ci si vuole assumere la responsabilità tutta politica di negare ai cittadini il diritto di esprimere la loro opinione.

Siamo di fronte ad un atto di codardia politica e di disprezzo per la democrazia partecipata.

Si ha un bel parlare di crisi della politica, di " Grillismo ", della disaffezione dei cittadini verso i partiti e le istituzioni. Invece di favorire la partecipazione, a cominciare dalle decisioni importanti che riguardano la comunità, si nega ai cittadini persino la possibilità di essere consultati, visto che questo chiede il referendum.

Si dica allora che si teme il giudizio della gente, che il manovratore non vuole essere disturbato.

Come ha dichiarato il " difensore" civico (membro della Commissione) " se alla gente non gli va bene quello che decide questa maggioranza, quando tornerà a votare la potrà cambiare "(!)

Insomma, state alla larga dalla partecipazione democratica e accontentatevi di votare ogni cinque anni !

Facciamo, dunque, appello alla società civile, alle forze politiche che già si erano pronunciate a favore, ai cittadini che fin qui ci hanno supportato e chiesto di rappresentare il loro dissenso, affinché il Consiglio Comunale, chiamato a dire l'ultima parola sul Referendum ribalti la decisione presa e consenta lo svolgimento di una consultazione democratica.

Di cosa hanno paura ? Se pensano di avere argomenti convincenti a sostegno dell'operazione fanghi li espongano ai cittadini e provino ad ottenere il loro consenso.

E' così che funziona la democrazia.