Fra le paure di chi giudica negativamente questa manovra, c’è anche quella di far nascere un polo per il trattamento dei rifiuti, e a questo proposito si legge nell’accordo: “Tutte le operazioni afferenti la cessione di volumi disponibili ad altri soggetti, diversi dai sottoscrittori del presente Accordo, saranno oggetto di successivi specifici Accordi di Programma … Nel totale delle risorse di cui al comma 1, non vengono computate le risorse derivanti dalla cessione, ad altri soggetti, dei volumi residui disponibili nelle vasche di raccolta di Piombino pari a circa 1.411.000 mc”; inoltre nel vecchio accordo era evidenziata “la presenza di una azienda che si sta specializzando nel trattamento di rifiuti derivantidall’industria siderurgica con l’obiettivo di trasformarli in materiale per costruzione di strade;” che nel nuovo è diventata “la presenza, nel SIN di Piombino, di un’azienda che si sta specializzando nel trattamento di rifiuti;” Rifiuti di qualsiasi tipo?
27. L’avvio delle attività di sperimentazione di tecniche e tecnologie innovative per la gestione dei sedimenti inquinati verrà finanziato con risorse pari a € 2.071.000,00 (corrispondenti al 5 % delle risorse destinate alla gestione dei sedimenti pericolosi presenti sul sito di Piombino e nel sito di Napoli Orientale)
Per le attività di sperimentazione di cui al comma precedente, i Ministeri coinvolti intendono avvalersi dell’ICRAM, … attribuendo al medesimo Istituto le risorse di cui all’articolo 4, comma 27.
E fra i vari presupposti dell’accordo troviamo
CONSIDERATO che il presente Accordo rappresenta parte integrante della più ampia intesa ad oggi in corso di definizione e che comprende le bonifiche del SIN di Piombino nonché contestualmente il piano industriale delle imprese insediate; Gli obiettivi di reindustrializzazione e di bonifica dei siti sono perseguiti in modo congiunto, garantendo l’adeguata informazione e partecipazione del pubblico.
Relativamente al Sito di Interesse Nazionale di Piombino, in coerenza con quanto richiesto dal Ministero dello Sviluppo Economico con la nota di cui alle premesse, entro il termine di quattro mesi dalla sottoscrizione del presente Accordo, gli enti pubblici firmatari si impegnano in maniera coordinata e ciascuno per le proprie competenze, a completare le istruttorie necessarie ad addivenire ad un apposito Accordo di Programma con le imprese insediate nel Sito medesimo, ed avente i seguenti contenuti:
· declinazione e modalità di attuazione del piano industriale delle imprese insediate;
· linee di intervento per le bonifiche delle aree a terra;
· modalità di attuazione della messa in sicurezza dell’area della colmata di Piombino nord.
Ultima nota, nel nuovo accordo compaiono due nuovi soggetti: il Ministero dell’Università e ricerca (sembrava strano che un ministro piombinese non fosse ancora comparso) e il Circondario Val di Cornia; e chi è il presidente del circondario…? Gianni Anselmi