venerdì 7 dicembre 2007

Se non è zuppa è pan bagnato

Il sindaco di Piombino ha presentato oggi alla stampa il testo del “nuovo” accordo quadro Piombino-Bagnoli sbandierando pomposamente modifiche sostanziali al vecchio accordo che porterebbero a “garanzie ambientali, finanziarie, ricerca scientifica e bonifiche”

A un primo sguardo il nuovo sembra una fotocopia del vecchio con modifiche marginali che non ne alterano la discutibile sostanza; rimandando per ora una analisi più approfondita alla ricerca anche del mantenimento degli impegni pubblicizzati dalle figure istituzionali, e in particolare dall’assessore regionale Bramerini, vorrei capire la consistenza delle novità introdotte.

Cominciamo con le garanzie di natura ambientale: dice il sindaco “Per quanto riguarda il primo punto, relativo alle garanzie ambientali, c’è la certezza che i materiali che arriveranno sono tutti “non pericolosi” e depurati anche dei cosiddetti “hot spot”.”. Del 1.300.000 mc di materiali della colmata di Bagnoli il vecchio accordo prevedeva di usarne direttamente 400.000; per gli altri 900.000 mc era previsto un (discutibile) trattamento di vagliatura e lavaggio prima dell’utilizzo; ora invece sono tutti buoni per Legge.

Fra le paure di chi giudica negativamente questa manovra, c’è anche quella di far nascere un polo per il trattamento dei rifiuti, e a questo proposito si legge nell’accordo: “Tutte le operazioni afferenti la cessione di volumi disponibili ad altri soggetti, diversi dai sottoscrittori del presente Accordo, saranno oggetto di successivi specifici Accordi di Programma … Nel totale delle risorse di cui al comma 1, non vengono computate le risorse derivanti dalla cessione, ad altri soggetti, dei volumi residui disponibili nelle vasche di raccolta di Piombino pari a circa 1.411.000 mc”; inoltre nel vecchio accordo era evidenziata “la presenza di una azienda che si sta specializzando nel trattamento di rifiuti derivantidall’industria siderurgica con l’obiettivo di trasformarli in materiale per costruzione di strade;” che nel nuovo è diventata “la presenza, nel SIN di Piombino, di un’azienda che si sta specializzando nel trattamento di rifiuti;” Rifiuti di qualsiasi tipo?

Per le garanzie di natura finanziaria, in effetti quelle che erano risorse differite da trovare con la vendita degli spazi delle vasche, sono coperte per la gran parte con risorse che verranno erogate, rimandate in ogni caso al 2009, nell’ambito del FAS 2007/2013; un’appunto va però fatto: in varie parti dell’accordo e relativo allegato tecnico queste risorse vengono imputate al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ma credo che il FAS, rientrando nel Quadro Strategico Nazionale, sia gestito dal Ministero per lo sviluppo economico: e se Bersani (o chi sarà al suo posto nel 2009) dicesse “allora chiedeteli a Pecoraro (o chi sarà al suo posto nel 2009)!”

Interessante sembra l’ingresso nell’accordo di attività di ricerca e sperimentazione tecnologica “Una questione che apre nuove prospettive per Piombino, in termini di arricchimento di competenze e di crescita dal punto di vista culturale e scientifico” dice Anselmi; ma andando a vedere si trova:

27. L’avvio delle attività di sperimentazione di tecniche e tecnologie innovative per la gestione dei sedimenti inquinati verrà finanziato con risorse pari a € 2.071.000,00 (corrispondenti al 5 % delle risorse destinate alla gestione dei sedimenti pericolosi presenti sul sito di Piombino e nel sito di Napoli Orientale)

Per le attività di sperimentazione di cui al comma precedente, i Ministeri coinvolti intendono avvalersi dell’ICRAM, … attribuendo al medesimo Istituto le risorse di cui all’articolo 4, comma 27.

Ma l'ICRAM non è già coinvolto in queste attività? dov'è la novità? forse nel dare una fettina di torta a chi ne era stao escluso...

Per il ruolo centrale che Piombino viene ad assumere dice il sindaco: “Entro i quattro mesi successivi alla firma dell’accordo, infatti, saranno dettate le linee guida per le bonifiche del Sin di Piombino, con la caratterizzazione del sito in rapporto ai piani industriali delle aziende (Lucchini, Dalmine, Magona) ). Prevista inoltre la messa in sicurezza della colmata di Piombino Nord, area del padule. Il tutto in in visione di centralità di Piombino che troverà nell’aggiornamento del codice ambientale la sua sanzione normativa”

E fra i vari presupposti dell’accordo troviamo

CONSIDERATO che il presente Accordo rappresenta parte integrante della più ampia intesa ad oggi in corso di definizione e che comprende le bonifiche del SIN di Piombino nonché contestualmente il piano industriale delle imprese insediate; Gli obiettivi di reindustrializzazione e di bonifica dei siti sono perseguiti in modo congiunto, garantendo l’adeguata informazione e partecipazione del pubblico.

Relativamente al Sito di Interesse Nazionale di Piombino, in coerenza con quanto richiesto dal Ministero dello Sviluppo Economico con la nota di cui alle premesse, entro il termine di quattro mesi dalla sottoscrizione del presente Accordo, gli enti pubblici firmatari si impegnano in maniera coordinata e ciascuno per le proprie competenze, a completare le istruttorie necessarie ad addivenire ad un apposito Accordo di Programma con le imprese insediate nel Sito medesimo, ed avente i seguenti contenuti:

· declinazione e modalità di attuazione del piano industriale delle imprese insediate;

· linee di intervento per le bonifiche delle aree a terra;

· modalità di attuazione della messa in sicurezza dell’area della colmata di Piombino nord.

Ultima nota, nel nuovo accordo compaiono due nuovi soggetti: il Ministero dell’Università e ricerca (sembrava strano che un ministro piombinese non fosse ancora comparso) e il Circondario Val di Cornia; e chi è il presidente del circondario…? Gianni Anselmi

1 commento:

Nicola Bertini ha detto...

Ragazzi,
ieri hanno firmato l'accordo, la situazione precipita ancora una volta durante le feste così il Sindaco spera che i cittadini preferiscano mangiare il panettone anziché rompersi i coglioni con il bottino di Bagnoli.
ERGO quando ci riuniamo?

Nicola San Vincenzo