venerdì 2 novembre 2007

Inammissibile

Inammissibile consultare i cittadini?

Una commissione in maggioranza nominata dall'Amministrazione Comunale - dunque a tutti gli effetti di parte - ha dichiarato "inammissibile il referendum consultivo sull'arrivo dei fanghi di Bagnoli a Piombino".

Essendo una commissione tecnica doveva esclusivamente verificare se la richiesta avanzata era compatibile con il regolamento dello Statuto Comunale. Lo Statuto è preciso e non dà spazio a fantasiose interpretazioni, elenca le cinque materie in cui non è consentito il referendum. Nessuna di queste, nemmeno lontanamente, è assimilabile alla materia su cui è stato richiesto il referendum.

Ci si è invece,voluti avventurare in un giudizio che non è tecnico ma politico: cioè che la materia non riguarda solo Piombino. Chi se non i piombinesi e il loro territorio subiranno le conseguenze di questa scelta?

Chi se non il sindaco di Piombino e il Consiglio Comunale dovranno firmare o respingere un accordo per il conferimento dei fanghi di Bagnoli?

In realtà ci si nasconde dietro un parere "tecnico" perché non ci si vuole assumere la responsabilità tutta politica di negare ai cittadini il diritto di esprimere la loro opinione.

Siamo di fronte ad un atto di codardia politica e di disprezzo per la democrazia partecipata.

Si ha un bel parlare di crisi della politica, di " Grillismo ", della disaffezione dei cittadini verso i partiti e le istituzioni. Invece di favorire la partecipazione, a cominciare dalle decisioni importanti che riguardano la comunità, si nega ai cittadini persino la possibilità di essere consultati, visto che questo chiede il referendum.

Si dica allora che si teme il giudizio della gente, che il manovratore non vuole essere disturbato.

Come ha dichiarato il " difensore" civico (membro della Commissione) " se alla gente non gli va bene quello che decide questa maggioranza, quando tornerà a votare la potrà cambiare "(!)

Insomma, state alla larga dalla partecipazione democratica e accontentatevi di votare ogni cinque anni !

Facciamo, dunque, appello alla società civile, alle forze politiche che già si erano pronunciate a favore, ai cittadini che fin qui ci hanno supportato e chiesto di rappresentare il loro dissenso, affinché il Consiglio Comunale, chiamato a dire l'ultima parola sul Referendum ribalti la decisione presa e consenta lo svolgimento di una consultazione democratica.

Di cosa hanno paura ? Se pensano di avere argomenti convincenti a sostegno dell'operazione fanghi li espongano ai cittadini e provino ad ottenere il loro consenso.

E' così che funziona la democrazia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono decenni che Piombino è amministrato secondo le idee della destra fatte proprie dai dirigenti dei Ds.

Anonimo ha detto...

44 milioni di euro per il trasporto dei materiali da bagnoli a piombino attraverso il mare. quante e quali aziende hanno i requisiti? chi sono i titolari?